E’ morto nelle scorse ore a Malindi, in Kenya, il regista, sceneggiatore e produttore italiano Luciano Martino, fratello di Sergio e nipote del regista Gennaro Righelli, noto soprattutto per aver prodotto decine e decine di film di genere, dapprima del filone antico-romano, poi spaghetti western e in ultimo commedie sexy, che contribuirono ad affermare attrici come Gloria Guida, Barbara Bouchet e Edwige Fenech. Con quest’ultima, Luciano Martino ebbe anche una lunga relazione sentimentale.
Ha detto il fratello Sergio all’Ansa: “Luciano amava stare a Malindi, anche se era afflitto da un brutto male. Ieri sera stava bene, a parte una febbricola, ha cenato con alcuni amici. Poi stanotte è stato colpito da un edema polmonare ed è morto durante il volo verso Nairobi. Forse ha fatto la fine che voleva”.
Tra i film prodotti da Luciano Martino, che ha lanciato tra l’altro uno degli attori italiani più amati, Lino Banfi, vanno ricordati “La coda dello scorpione”, “Quel gran pezzo dell’Ubalda, tutta nuda tutta calda”, “Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave”, “Giovannona Coscialunga disonorata con onore”, “La signora gioca bene a scopa?”, “Morte di una minorenne”, “La soldatessa alla visita militare”, “Cornetti alla crema”.
Martino ha prodotto anche alcuni poliziotteschi come “Milano trema – La polizia vuole giustizia” e “Roma a mano armata”, oltre a “Un australiana a Roma”, film per la tv diretto dal fratello del 1987 in cui il personaggio femminile era interpretato da una sconosciuta Nicole Kidman.
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