
La Nuova Zelanda celebra oggi i suoi primi matrimoni gay, da quando lo scorso aprile il parlamento monocamerale ha introdotto l’emendamento con il quale sono stati legalizzati i matrimoni omosessuali, approvato con 77 voti a favore contro 44.
Stando a quanto riporta l’Ansa, oggi in tutto il paese sono già stati celebrati 31 matrimoni gay, due dei quali sono stati trasmessi in diretta radio verso le ore 8:30 del mattino, mentre la compagnia di bandiera, Air New Zealand, avrebbe anche organizzato un matrimonio in volo.
In totale sono stati presentati oltre mille moduli di richieste di matrimonio e tra questi anche da coppie straniere: infatti, sembra che tra le cerimonie che si sono svolte oggi, siano state celebrate anche le nozze di numerose coppie australiane che sarebbero state vincitrici di un concorso indetto da Tourism New Zealand. Un rito non valido in patria ma, secondo il Gruppo Australian Marriage Equality, pare che circa un migliaio di coppie australiane sia in procinto di partire in Nuova Zelanda per sposarsi.
Ma non solo: altre richieste sarebbero pervenute da paesi quali Usa, Russia, Gran Bretagna, Belgio, Hong Kong, Singapore, Malaysia e Guyana.
La Nuova Zelanda diventa il 14esimo paese nel mondo ad aver legalizzato le nozze omosessuali, il primo nella regione dell’Asia-Pacifico: una legge contestata dai leader della Chiesa anglicana e Cattolica: gli anglicani avrebbero chiesto ai loro ministri di non officiare matrimoni gay in attesa di un rapporto del Sinodo generale previsto il prossimo anno, mentre i vescovi cattolici avrebbero ribadito la loro opposizione.
Redazione