Mentre le strade egiziane sono percorse nuovamente da manifestazioni a sostegno del deposto presidente Mohamed Morsi, nelle quali si registrano – al momento – diversi scontri con un morto e decine di feriti, la stampa filogovernativa del Paese nordafricano ha reso note in queste ore le modifiche alla Costituzione, che potrebbero sancire a breve la messa al bando dei Fratelli Musulmani.
Le modifiche presentate oggi dalla stampa, infatti, prevedono la messa al bando dei partiti religiosi e la cancellazione dell’art. 219 sull’interpretazione della Sharia. Gli emendamenti sono stati avanzati dal comitato di revisione costituzionale e nel giro di pochi mesi verranno sottoposti a un referendum, che si prospetta già ad altissima tensione, soprattutto per il rischio brogli.
Ad aumentare la tensione, le parole del portavoce del generale al-Sisi su Mohamed Morsi e i suoi sostenitori: “Ha fatto più errori in un anno che i regimi dittatoriali in 80 anni. Se Hamas è terrorista lo è anche la Fratellanza”. Inoltre, continua a sollevare un vespaio di polemiche la messa ai domiciliari in ospedale dell’ex rais Hosni Mubarak, contestata dai Fratelli Musulmani e al centro di molti slogan nel corso delle manifestazioni odierne.
Proprio in occasione delle manifestazioni dei sostenitori di Morsi, oggi, pugno duro dell’Esercito, che ha reso inaccessibile piazza Tahrir e le principali arterie urbane, schierando unità speciali di polizia nei punti nevralgici del Cairo e delle maggiori città egiziane.
Redazione online