Tutto pronto in Umbria per celebrare l’ottava Giornata nazionale per la custodia del creato promossa dalla Conferenza episcopale italiana che questo anno ha scelto l’Umbria per
una rassegna che si svolgerà nell’arco di due mesi e che dal 31 agosto al 3 settembre presenterà una serie di eventi per poi culminare con la visita del Papa, primo pontefice di nome Francesco, ad Assisi, il prossimo 4 ottobre, e con il dono dell’olio che alimenterà per un anno la lampada votiva che illumina la tomba di San Francesco.
Gli eventi prenderanno il via con una riflessione sul tema “custodire il creato per un futuro sostenibile” proposta nell’ambito di un convegno nazionale, sabato 31, al Sacro convento di Assisi.
Seguirà la quinta edizione del pellegrinaggio a piedi “Il Sentiero di Francesco”, dall’1 al 3 settembre e la trentaquattresima edizione della “Cavalcata di Satriano”, il 31 agosto e l’1 settembre.
Le iniziative sono state organizzate dalla Conferenza episcopale umbra e dalle Diocesi di Assisi e Gubbio in collaborazione con la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e le amministrazioni comunali.
Durante la presentazione delle manifestazioni, alla quale hanno preso parte il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino e il vescovo di Gubbio monsignor Mario Ceccobelli, è stata evidenziata la novità della visita del Papa che come ha sottolineato Mons. Sorrentino sarà “il primo pontefice che si recherà nella stanza della spoliazione di Francesco, un gesto che assume un valore particolare per capire il Santo, il suo messaggio e il suo programma”.
In tal senso, sottolinea il Vescovo, si rivela “vitale tornare sul sentiero di Francesco per costruire una società che ci custodisce vicendevolmente e custodisce il creato. Auspichiamo che anche questa novità nella politica delle visite papali possa indurci a tornare al messaggio genuino di San Francesco”.
Come riporta l’Agi, Getulio Petrini dell’assessorato al Turismo della Regione Umbria ha tenuto a ricordare come il “cammino sulle strade di San Francesco, diventato un punto di riferimento per moltissimi pellegrini e turisti, interpreti al meglio l’essenza e i valori fondamentali della nostra regione, a cui tutti dovrebbero ispirarsi nel proprio rapporto con gli altri e con il creato”.
Da parte sua invece, l’assessore regionale Fabrizio Bracco ha confermato che “il Sentiero offre l’opportunità di un viaggio straordinario: il paesaggio attraversato a piedi svela di continuo meraviglie che sarebbero passate inosservate, induce all’osservazione della natura e ne svela la spiritualità”.
Redazione