
E’ tornato a parlare della Siria, Papa Francesco, durante il consueto l’Angelus della domenica mattina.
Dopo la giornata di digiuno e la veglia di preghiera in San Pietro per la pace in Siria e nel Mondo, Bergoglio, senza mezzi termini, ha condannato gli interessi economici e politici che stanno alla base di ogni conflitto e che prendono il sopravvento sulla sacralità della vita umana: “Sempre rimane il dubbio se questa guerra di qua o di là è davvero una guerra o è una guerra commerciale per vendere queste armi, o è per incrementarne il commercio illegale”
Ieri, Papa Franceso, ha presieduto la veglia di preghiera in piazza San Pietro, che ha visto coinvolti milioni di laici e fedeli di ogni religione in tutto il Mondo.
Il Pontefice ha condannato ancora una volta l’uso delle armi per risolvere i conflitti internazionali: “No all’odio fratricida e alle menzogne di cui si serve, alla violenza in tutte le sue forme, alla proliferazione delle armi e al loro commercio illegale – ha detto il Papa – Dobbiamo combattere contro chi segue altri interessi se non quelli della pace e del bene comune“. Infine, si è chiesto Bergoglio, “a che serve fare guerre, tante guerre, se non sei capace di fare questa guerra profonda contro il male?”..