La Camera dei deputati ha dato il via libera al ddl costituzionale con il quale si istituisce il “Comitato dei 42” per riformare la Costituzione.
Una seduta estremamente tesa, con la protesta del Movimento 5 Stelle: i parlamentari grillini al momento del voto hanno ostentato una maglietta con il tricolore e la scritta “138”. Mentre al termine della votazione hanno issato cartelli e bandiere a difesa della Costituzione provocando il richiamo da parte della presidente Laura Boldrini che ha poi ordinato ai questori e i commessi la rimozione forzata di cartelli e dei vessilli tricolori.
A favore della procedura di revisione costituzionale speciale, hanno votato i deputati di Pd, Pdl, Scelta Civica, Lega, Fdi, Cd e Minoranze linguistiche. Contrai invece MoVimento Cinque stelle e Sinistra Ecologia e Libertà.
Il via libera alla procedura speciale di riforma della seconda parte della Costituzione in deroga alle procedure fissate dall’art.138 della Costituzione, affida a uno speciale comitato di quaranta fra deputati e senatori il compito di presentare la proposta di riforma costituzionale complessiva, da sottoporre poi al voto di Camera e Senato.
Un via libera della Camera che giunge dopo il sì espresso dal Senato lo scorso 11 luglio.
In questa fase, si è conclusa la prima lettura parlamentare sul ddl costituzionale, mentre la seconda e ultima fase dovrà avvenire a distanza di tre mesi dal primo voto: 11 ottobre per il Senato, 10 dicembre per la Camera.
Con la seconda lettura si renderà operativo il comitato a due condizioni: se l’approvazione avverrà su testo identico a quello approvato oggi alla Camera e a luglio al Senato e se in seconda lettura otterrà la maggioranza assoluta di voti.
Redazione