
Francesco Vitiello, il Diego Giordano della famosa fiction Un Posto al Sole ora è un attore affermato e un aspirante regista. Insieme a Davide Devenuto (Andrea di Upas), Fabio Paladini, Dario Sardelli è uno dei quattro i fondatori di MalatestaFilm nonché ideatori e produttori di SOMA la serie che ha spopolato nel web nel 2013. Napoletano, di Torre del Greco, è entrato nel mondo dello spettacolo a solo 5 anni con la pubblicità e ha debuttato all’età di 15 anni, nella soap opera di Rai 3, dove, dal 1996 al 2002 e poi dal 2006 all’8 aprile 2009, ha interpreta il ruolo del figlio del mitico Raffaele Giordano (Patrizio Rispo). Nel 2012 è torna a Upas curando la regia di alcuni episodi. Abbiamo deciso di intervistarlo per farci raccontare tutto di lui…
Ciao Francesco, lieti di ospitarti su direttanews. Partiamo dalla Serie Soma, ideata da Te, Davide Devenuto, Dario Sardelli e Fabio Paladini. E’ la web series del momento ed è stata pluri-premiata dalla giuria del LAWebFest, uno dei maggiori festival internazionali dedicati al mondo delle web series, ricevendo quattro premi nella categoria Sci-Fi/Fantasy/Horror e l’ambitissimo invito ufficiale a un altro prestigioso evento della fiction per il web, il Marseille Web Fest. Quando siete partiti con le riprese pensavate che avrebbe avuto così tanto successo sia sul web che a livello internazionale?
Innanzitutto grazie a tutta la redazione di Diretta news per la l’attenzione che ci state dedicando.
A dire il vero quando abbiamo iniziato non avevamo idea di cosa sarebbe potuto succedere. Il nostro unico obiettivo era quello di cercare, i tutti gli aspetti della produzione e della realizzazione, il massimo della qualita’ possibile.
Questa era la nostra sola regola, per il resto volevamo sperimentare, raccontare una storia che in televisione quasi sicuramente non avremmo potuto fare.
Da dove è nata quest’idea?
Soma nasce da un articolo di un noto giornale italiano in cui mi sono imbattuto navigando su intertet. Il titolo recitava “Formiche Zombie” mi sono incuriosito.
L’articolo raccontava di questo fungo che attaca le formiche, ma anche tanti altri insetti, e ne condiziona il comportamento fino ad assumere l’intero controllo del loro sistema nervoso. L’obiettivo del fungo e’ quello di usare il corpo degli insetti per nutrirsi e raggiungere un luogo ideale dove nascere e seminare in giro le proprie spore. Quindi l’insetto muore. Qualche scienziato ha ipotizzato che questo meccanismo messo in pratica dalla “natura” sia in realta’ um modo per tenere sotto controllo il numero della popolazione di alcune specie di animali. Quello che abbiamo fatto e’ stato semplicemente provare a spostare questo meccanismo su un essere umano e provato ad immaginarci le conseguenze.
Ci sarà una seconda Serie ?
Noi ci auguriamo fortemente di si. Proprio in questi giorni stiamo lavorando allo sviluppo della storia. Ovviamente le premesse produttive devono essere diverse.
Soma e’ stata intermente autoprodotta e, ad oggi, non e’ stato semplice neanche rientrare dell’investimento fatto. Guadagnare con una serie web e’ veramente difficile per cui chi produce contenuti non ha vita facile.
Secondo te le web series sono il futuro?
Credo che ci sia un enorme potenziale, soprattutto se si pensa ad un mercato internazionale. Sicuramente si sta creando intorno al fenomeno grande curiosita’ e interesse. Il web sta dimostrando che ci sono tanti talenti in giro che finalmente, grazie a questo mezzo, stanno trovando la possibilta’ di esprimere il proprio valore.
Molto dipendera’ anche da come internet si trasformera’ nei prossimi anni e dalle scelte politiche che verranno fatte in materia.
Non possiamo non parlare di “Diego Giordano” il personaggio che hai interpretato in tutti questi anni a “Un posto al sole”. In questo momento nella Soap sei a Londra. Ti rivedremo ancora?
A dire il vero le ultime notizie danno Diego a New York e fortunatamente in buona salute, quindi un suo ritorno non e’ da escludere…
Sono pero’ gia alcuni anni che collaboro con UPAS in qualita’ di regista e devo dire che mi sta piacendo molto quindi se dovessi scegliere se continuare a fare il regista o tornare a fare l’attore non saprei cosa scegliere
Come è cambiata la tua vita a 15 anni quando hai iniziato a fare parte di questo cast? Riuscivi a studiare lo stesso nonostante le continue riprese ?
La prima cosa che mi e’ stata detta quando sono stato preso ad UPAS e’ stata “non potrai piu’ andare a scuola” e’ bastato questo a farmi decidere immediatamente di acettare. In quel periodo ero al secondo anno di superiori. L’entusiasmo iniziale pero’ e’ durato poco. Man mano che passava il tempo mi rendevo conto di quanto la scuola mi mancasse. Fortunatamente, ma con grande fatica, sono riuscito a diplomarmi e ad iscrivermi all’universita’.
Con chi hai legato di più in tutti questi anni?
Ho sempre avuto uno spledido rapporto con tutti. Tra quelli che ancora oggi frequento regolarmente ci sono Davide Devenuto, con cui condivido la splendida esperienza di Soma, ma ache Patrizio Rispo, papa’, Serena Rossi, Michelangelo Tommaso… Ma soprattutto Cristiana Dell’Anna!…
Tanto teatro nella tua carriera, è questa la tua vera passione o preferisci fare cinema/televisione?
Ogni lavoro e’ un universo a se, non ne preferisco uno in particolare. Ad ogni nuova esperienza mi ritrovo cambiato, spero in meglio.
“Capo Nord” è il tuo primo film da protagonista. Raccontaci di questa prima esperienza
E stata una grandissima avventura. Vorrei poterla rivivere oggi per poterne assaporare tutti gli aspetti sotto una nuova luce. Ad ogni modo “il primo film non si scorda mai” e saro’ sempre grato a Carlo Luglio di avermi dato questa possibilita’.
Con quale attore/regista ti piacerebbe un giorno lavorare?
Non ci ho mai pensato, piu’ che i nomi mi interessano i progetti.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
La MalatestaFilm e’ sicuramente in cima alla mia lista. Mi piacerebbe che un giorno riuscisse ad avere la forza di produrre un vero e proprio film.
Grazie Francesco per la tua disponibilità
Grazie a te Michele e un saluto ai lettori di Direttanews
Michele D’Agostino per Direttanews