Beppe Grillo sul caso Telecom: “L’avevo previsto anni fa”

Beppe Grillo (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Commentando sul suo blog la vendita di Telecom, Beppe Grillo ha parlato di “disastro annunciato da un saccheggio continuato, pianificato e portato a termine con cinismo di quella che era tra le più potenti, innovative e floride società italiane. Fondamentale per le politiche di innovazione del Paese”. Il leader del Movimento 5 Stelle ha aggiunto: “In passato, anni fa, avevo previsto questa fine ingloriosa con la cessione a Telefonica. La morte di Telecom Italia è iniziata con la sua cessione a debito ai capitani coraggiosi da parte di D’Alema nel 1999, allora presidente del Consiglio. Lui, il merchant banker di palazzo Chigi, è il primo responsabile di questa catastrofe”.

“Telecom possedeva società, immobili, i migliori ingegneri e informatici, aveva la flotta di auto aziendale più grande d’Italia. Un patrimonio costruito con le tasse di generazioni di italiani” – ha proseguito Grillo nella sua ricostruzione – “In seguito arrivò il tronchetto della felicità e, con lui, la completa spoliazione dell’azienda con cessioni di rami strategici, licenziamenti, scorpori e piani industriali da barzelletta. Tronchetti si dimise nel 2006 lasciando 41 miliardi di debiti, in sostanza, escludendo obbligazioni e cartolarizzazioni varie”.

Si chiede dunque il leader nazionale M5S: “Chi ci ha rubato il futuro deve rispondere di fronte alla nazione di questo scempio. Chi ha guadagnato dalla distruzione di Telecom e del suo grande indotto? I consiglieri di amministrazione? Gli azionisti? I partiti? Per molti la Telecom è stato un grande affare, il migliore della loro vita”.

Questa – in definitiva – la proposta di Beppe Grillo: “Il governo deve intervenire per bloccare la vendita a Telefonica con l’acquisto della sua quota, è sufficiente dirottare parte dei miliardi di euro destinati alla Tav in Val di Susa che neppure il governo francese vuole più. Subito dopo va avviata una commissione di inchiesta parlamentare per accertare le responsabilità e gli eventuali guadagni illeciti”.

Redazione online