Schifani e Brunetta: nessuna pressione sul Quirinale

Renato Schifani e Renato Brunetta (GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

I capigruppo del Pdl al Senato e alla Camera, Renato Schifani e Renato Brunetta, hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo il duro intervento di ieri del Quirinale che aveva definito “inquietante” l’annuncio delle dimissioni dei parlamentari del Pdl in caso di decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. Nella loto lettera, pubblicata oggi dal quotidiano “Il Giornale”, Schifani e Brunetta hanno voluto spiegare al Presidente Napolitano che l’annuncio di dimissioni non rappresenta una forma di pressione nei suoi confronti per chiedere uno scioglimento anticipato delle Camere.

Nella lettera dei due capigruppo del Pdl si legge: “I gruppi parlamentari, nella loro autonomia costituzionalmente garantita, hanno ritenuto di riunirsi, per esaminare le prospettive di vicende prossime che investiranno direttamente attribuzioni rimesse in via esclusiva agli organi parlamentari dall’articolo 66 della Costituzione. L’assemblea non era finalizzata né ad assumere decisioni sul governo del paese né, tantomeno, anche per l’evidente illegittimità di simili ipotesi, ad assumere orientamenti operativi sulle decisioni della magistratura o sulle prerogative del Capo dello Stato”. E’ quanto hanno precisato Brunetta e Schifani.

“Nessuno ha voluto interferire con la vita del governo o con le decisioni del presidente del consiglio e del Capo dello Stato“, hanno ulteriormente spiegato i due capigruppo. “In gioco è solo, ma si tratta della questione più importante per dei parlamentari, il rispetto della Costituzione da parte dell’organo che rappresenta direttamente la sovranità nazionale: il Parlamento della Repubblica. Desumere ulteriori intenzioni non corrisponde alle motivazioni dell’iniziativa che è e rimane rimessa alla sola libera coscienza di ciascun parlamentare di Forza Italia”.

Redazione