
In un lungo post su Facebook, ispirato dal film “No, i giorni dell’arcobaleno”, pellicola sul referendum che segnò l’inizio della crisi del regime di Augusto Pinochet in Cile, il deputato Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle ha sostenuto: “Oggi l’Italia è come quel Cile, Pinochet lo si attacca e si vede chi resta in piedi, non ci si scende a patti. Chi parla di governi di scopo o di letta bis non è per forza un mascalzone, è semplicemente un cretino. Mi pare fosse Dumas figlio a dire che ‘sono meglio i mascalzoni dei cretini perché i primi a volte si riposano’. Io la penso come lui, per questo il Pd è peggio del Pdl”.
Il parlamentare pentastellato avanza il sospetto di una resa dei conti nella quale potrebbero essere coinvolti suoi colleghi del Movimento 5 Stelle: “Io prevedo attacchi sempre più mirati, magari a qualcuno di noi un po’ più in vista. Il sistema fa questo. Pezzi di stato deviati fanno questo. Ti mandano qualche ragazza consenziente che poi ti denuncia per stupro, ti nascondono una dose di cocaina nella giacca che hai lasciato incustodita in una birreria, tirano fuori una storia del tuo passato che nemmeno tu ricordi più”.
Ha commentato infine Di Battista: “Qualcuno dirà che siamo i soliti complottisti ma gli stessi dimenticano che viviamo in uno Stato che ha trattato con la Mafia, che è sceso a patti con chi ha fatto saltare in aria giudici e libertà. Io non so se ce la faremo ma sentitevi protagonisti assoluti, senza di voi è impossibile rovesciare il tavolo”. Poi ha concluso: “Credo che con la positività possiamo farcela, dobbiamo accendere un sogno nelle persone con cui parliamo. Oggi abbiamo questa possibilità. Vi imploro, non la buttiamo via. A riveder le stelle”.
Redazione online