Grecia: arrestato leader di Alba Dorata. Incriminati anche altri cinque parlamentari

Nikos Michaloliakos, leader di Alba Dorata (Getty images)

Il leader del partito neo-nazi greco Alba Dorata (Chrysi Avgi’), Nikos Michaloliakos è stato arrestato insieme al portavoce del partito, Ilias Kasidiaris, e altri deputati.

E’ quanto hanno comunicato le forze dell’ordine che dichiarano di aver scoperto delle prove che collegherebbero i membri di Alba Dorata con l’assassinio del rapper anti-fascista Pavlos Fyssas avvenuto lo scorso 17 settembre.

L’arresto è giunto al termine di un’indagine in cui la polizia ha messo sotto inchiesta anche altri membri del partito, sia per aggressioni di matrice politica e razzista, sia per altri reati come ricatti e racket.
Stando a quanto riportano i media, altri cinque membri del partito saranno incriminati per complicità nell’omicidio.
Come riporta l’Ansa, nel caso di accusa di organizzazione criminale è possibile emettere mandati di arresto senza autorizzazione del Parlamento.
Mentre sono ancora in corso gli interrogatori della polizia, davanti alla sede del partito si stanno radunando i manifestanti a sostegno del partito.

Le indagini stanno ora proseguendo su alcuni agenti di polizia simpatizzanti del movimento, che gli avrebbero fornito informazioni riservate e armi.
Infatti, il governo greco è già intervenuto contro due alti funzionari della polizia che sono stati rimossi dalla carica mentre altri agenti sono stati trasferiti in quanto non si sarebbero opposti a sufficienza contro gli estremisti.

Ieri, 18 deputati del partito di estrema destra hanno minacciato di lasciare il Parlamento: una manovra che costringerebbe le elezioni anticipate.

Un corrispondente di euronews Stamatis Giannisis ricorda che “Alba Dorata è stata messa sotto inchiesta dalla giustizia greca che cerca di stabilire se le sue attività siano paragonabili a quelle di un’organizzazione criminale. In quel caso, alcuni dei suoi leader rischierebbero fino a 10 anni di prigione”.

MANIFESTAZIONI ANTIFASCISTE
L’uccisione del giovane rapper è stato un tragico episodio che ha scatenato una serie di proteste e manifestazioni in tutta la Grecia.
Ancora ieri, migliaia di greci sono di nuovo scesi in piazza pacificamente per protestare contro il movimento neo-nazi in una ventina di città.
Ad Atene si sono registrati alcuni momenti di tensione quando gli agenti in tenuta antisommossa hanno usato lacrimogeni contro decine di dimostranti che lanciavano pietre e bottiglie incendiarie verso di loro.
I manifestanti chiedono la messa al bando della formazione di estrema destra: “Abbiamo paura ad uscire di casa. Ci sono gang di Alba Dorata dappertutto. Picchiano la gente, senza distinzioni di sesso, di religione o altro”, raccontano i dimostranti.
Tra questi una donna spiega che “Alba Dorata dovrebbe rispondere alla legge, prima ancora di essere messa fuorilegge. Si deve trovare un modo perché la gente smetta di appoggiarli. Sono nelle scuole e avvelenano i nostri figli”.

Redazione