
Al termine del Consiglio dei ministri che si è tenuto oggi è stato proclamato per domani, venerdì 4 ottobre, il lutto nazionale per la tragedia avvenuta a Lampedusa questa mattina.
Il bilancio delle vittime continua a salire vertiginosamente: all’ultimo bilancio di 95 vittime tra cui 4 bambini si aggiunge il numero delle vittime reperite nel tardo pomeriggio sotto allo scafo del barcone situato a 40 metri di profondità dove vi sarebbero un centinaio di cadaveri degli immigrati intrappolati negli abissi.
Cifre che potrebbero aumentare se si considera ancora l’ingente numero di dispersi che supera le duecento persone. 151 le persone tratte in salvo.
Un dramma umano che ha sollevato dure critiche nei confronti delle istituzioni europee: il vicepremier Angelino Alfano ha ribadito “che noi abbiamo adempito al nostro dovere soccorrendo spesso oltre alle nostre coste, sia in termini di assistenza che di soccorso. E non è un problema italiano. L’Europa si deve far carico delle sue frontiere. Questa tragedia è una scena che offende l’Europa” per questo Alfano che si è recato a Lampedusa per rendere omaggio alle vittime ha spiegato di aver telefonato al commissario Ue Cecilia Malmstrom, chiedendo di inserire la questione sbarchi nell’ordine del giorno del prossimo consiglio dei ministri Ue che si svolgerà martedì prossimo, a Lussemburgo.
“Il peschereccio era arrivato a 0,6 miglia dalla costa. Il motore era spento e, avendo imbarcato acqua, sono emersi idrocarburi ed oli dalla sentina dell’imbarcazione. I passeggeri si sono preoccupati e hanno acceso una fiamma su una coperta per segnalare la loro posizione alle barche in transito ed è scoppiato l’incendio. Si sono quindi spostati tutti su un lato provocando l’affondamento dell’imbarcazione”, ha raccontato Alfano alla Malmstrom.
Redazione
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