Si chiamava Pavitra Bhardwaj ed era stata stuprata tre anni or sono dai suoi colleghi, docenti come lei presso il dipartimento di chimica dell’Università di Nuova Delhi, in India. Gridando la sua esperienza di violenza subita, Pavitra, si è data fuoco all’età di quarant’anni per protestare contro la discriminazione di genere e la cultura della sopraffazione nei confronti delle donne che vige in India.
La donna ha deciso di portare avanti il suo gesto estremo di protesta di fronte a uno dei palazzi del potere della capitale indiana, l’edificio in cui ha sede il governo nazionale. Oggi, dopo sette giorni in cui ha agonizzato per i gravissimi danni e le ustioni riportate nel 90% della superficie corporea, Pavitra – ennesima vittima della violenza di genere – ha esalato l’ultimo respiro all’ospedale di Lok Nayak.
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