Grillo: “L’Italia è tenuta in vita per evitare il default”

Beppe Grillo (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

“L’Italia è tenuta in vita ufficialmente dalla Bce”: questa la frase d’esordio dell’ultimo post di Beppe Grillo. Dopo le polemiche interne che ieri hanno movimentato parlamentari e seguaci del Movimento 5 Stelle, il comico genovese è tornato all’attacco proponendo una nuova riflessione sulla situazione economico-sociale che sta interessando l’Italia. ” Dovremmo essere già sepolti da tempo, ma siamo tenuti in vita per evitare default, fallimento e quindi insolvenza nei confronti dei nostri creditori internazionali. L’Italia deve garantire in sostanza due cose: il pagamento degli interessi sui titoli di Stato e il trasferimento dei titoli a scadenza dalle istituzioni finanziarie straniere, in prevalenza francesi e tedesche, alle nostre banche, che infatti si stanno imbottendo di titoli di Stato. E questo sta avvenendo puntualmente: paghiamo gli interessi con regolarità e ci stiamo ricomprando il debito”, ha scritto Grillo riproponendo la tesi dell’Italia sfruttamento da parte degli organismi finanziari dell’Unione Europea.

” Il gioco al massacro sul corpo dell’Italia comporta l’impoverimento delle famiglie e la chiusura delle aziende in cambio dello spread. Ne vale la pena? Ed è necessario inserire nelle nostre banche il rischio titoli quando sono già impiombate da miliardi di crediti non esigibili e dalla prossima, e non rinviabile, svalutazione degli immobili in bilancio? Il sangue fresco fluisce all’esterno, mentre importiamo titoli che valgono meno del loro valore nominale e ci sveniamo per pagare gli interessi sul debito. Un continuo trasferimento di valore da famiglie, imprese e sistema bancario verso i nostri creditori che sta trasformando l’Italia nel deserto dei tartari. Si potrebbe definire collaborazionismo. Il debito va rinegoziato o, in alternativa, vanno introdotti gli eurobond. Tertium non datur se non vogliamo morire. In alto i cuori!”, così conclude Beppe Grillo.

Redazione online