Nucleare: l’Iran apre alle ispezioni delle Nazioni Unite

Vertice di Ginevra sul nucleare in Iran (FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images)

Nuovi sviluppi emergono dai negoziati in seno alle Nazioni Unite sulla questione dell’armamento nucleare dell’Iran. Dalla due giorni che si sta svolgendo a Ginevra nei palazzi ONU per discutere la situazione atomica di Teheran è emerso un primo importante compromesso: il governo iraniano autorizzerà le visite degli ispettori all’interno delle strutture che provvedono alla fornitura nucleare nel paese mediorientale.

La transizione politica iraniana che ha portato all’elezione del presidente Hassan Rouhani sta quindi portando alcuni frutti anche per quanto riguarda le relazioni internazionali tra Teheran e paesi occidentali. Positivo il commento del delegato iraniano a Ginevra, il quale ha dichiarato che acconsentire alle ispezioni degli esperti delle Nazioni Unite è il primo passo verso la normalizzazione della situazione diplomatica che negli ultimi anni ha posto l’Iran contro Stati Uniti, Europa ed Israele.

Plauso per questo primo accordo è giunto anche da parte degli USA, che hanno definito “utile” ed “atteso” il compromesso. Proprio i diplomatici dell’amministrazione Obama hanno tenuto, nel corso della serata di ieri, un proficuo incontro bilaterale con gli ambasciatori iraniani.

Al vertice di Ginevra stanno prendendo parte, oltre agli USA, Gran Bretagna, Francia, Russia, Germania e Cina, i paesi del famoso 5+1 che da tempo sta vagliando la controversa questione del nucleare a Teheran.

Per parte dell’Unione Europea ha preso la parola Michael Mann, portavoce dell’ufficio Esteri di Bruxelles. “Abbiamo ricevuto alcune informazioni da parte dell’Iran e speriamo che domani riusciremo a riceverne ancora”, ha detto ai giornalisti.

 

Redazione online