Canada, proteste contro sfruttamento giacimenti gas scisto: 40 arresti

Proteste in Canada contro estrazione Gas di Scisto, foto di repertorio (Getty images)

Più che “autumn in love” come recitano molti programmi televisivi, il mese di ottobre è segnato da un’esclation non solo delle violenze in Medio Oriente, Iraq e Afghanistan, ma anche delle proteste a partire da quelle degli insegnanti in Brasile, degli studenti in Francia, dei cittadini americani contro lo Shutdown, di Greenpeace in difesa dei 30 attivisti arrestati in Russia e quelle di questo fine settimana in Italia.

A questo panorama si aggiunge la protesta ambientalista che ieri è sfociata in violenti scontri nella cittadina di Rexton nel New Brunswick, in Canada.
Stando a quanto riportano i media, almeno 40 persone sono state arrestate a seguito degli scontri: come racconta la Cnn, secondo fonti della polizia canadese, durante i tafferugli sono stati lanciati molotov e sparati almeno un colpo di arma da fuoco ma non da parte della polizia e almeno cinque veicoli delle forze dell’ordine sono stati dati alle fiamme.
Secondo la testimonianza di chi ha preso parte al raduno, gli scontri sarebbero scoppiati quando la polizia ha tentato di disperdere i manifestanti si sono avvicinati ad una sede di estrazione del gas compagnia SWN che sarebbe alla ricerca di altri giacimenti.

La protesta è stata sollevata dal movimento Idle No More contro un progetto per l’esplorazione di gas di scisto nella regione e dal 30 settembre è stato avviato un accampamento a Rexton.

Altri cortei si sono tenuti nel paese per dare sostegno alla protesta: a Montréal, circa 200 persone hanno sfilato in un corteo pacifico che si è poi fermato al pont Mercier sulla Rive-Sud. Cortei sono stati promossi anche in Ontario, nelle località di Hagersville e Caledonia.

Redazione