Scandalo Datagate, Claudio Fava accusa: “E’ avvenuto anche in Italia”

Claudio Fava (GERARD CERLES/AFP/Getty Images)

Sullo scandalo Datagate e le novità riguardanti le intercettazioni di comunicazioni telefoniche effettuate dalla National Security Agency a discapito di cittadini francesi, denunciato da ‘Le Monde’, è intervenuto Claudio Fava, deputato Sel e componente del Copasir, il comitato parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza, accusando nel corso della trasmissione di Radio24 ‘Effetto Giorno’: “È avvenuto anche in Italia e i servizi italiani ne erano al corrente”.

Ha aggiunto il deputato sellino: “Mi sembra chiaro che sia avvenuto anche in Italia. Il pezzo di ‘Le Monde’ ci offre un dato puntuale su quello che avveniva con la Francia, ma ricordando anche che lo stesso sistema di raccolta a strascico di dati in base ad alcuni sensori è stato fatto nei confronti di altri Paesi, cosa che non è stata smentita dai vertici dei servizi segreti americani con i quali abbiamo avuto una serie di incontri due settimane fa a Washington. Ci hanno spiegato che il loro scrupolo principale è stato quello di rispettare le leggi americane sulla privacy e intervenire a tutela della sicurezza del Paese”.

Intervenendo poi ai microfoni di Repubblica Tv, Fava ha detto ancora: “Ciò che i francesi scoprono oggi, noi lo avevamo già acquisito mesi fa. Ne abbiamo avuto conferma nel corso di una serie di incontri organizzati a Washington dal Copasir, che ha visto alcune agenzie di intelligence. La Nsa ha lanciato questa raccolta massiva di dati, con alcuni elementi definibili selettivi, ma tutto questo seguendo le direttive delle leggi americane, non quelle dei Paesi alleati”.

Accusa Fava: “Cambia l’atteggiamento tra governo francese, che convoca immediatamente l’ambasciatore americano, e governo italiano, che volta elegantemente lo sguardo dall’altra parte. Nessuno però può dichiararsi stupito da ciò che apprendiamo in questi giorni e in questi mesi. Il modo in cui la Francia ha posto il problema è un tema dal quale nessuno potrà sottrarsi. Noi mercoledì audizioneremo il sottosegretario Minniti e gli porremo queste questioni”.

Redazione online

Redazione online