Berlusconi convoca ufficio di presidenza del Pdl, di nuovo aria di scissione?

Silvio Berlusconi (GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

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Ritorno a Forza Italia con tutte le deleghe nelle mani di Silvio Berlusconi e azzeramento degli incarichi: queste sono le indiscrezioni che emergono rispetto a quello che dovrebbe essere l'esito dell'ufficio di presidenza del Pdl, che il Cavaliere ha convocato per oggi pomeriggio alle 17. Si tratta di una decisione importante, che se poi venisse confermata nell'adunanza, all'interno della quale i cosiddetti “lealisti”, ossia coloro che sposano la linea Berlusconi, sarebbero in nettissima maggioranza, potrebbe portare a un ennesimo rischio scissione.

All'interno dell'ufficio di presidenza, infatti, sono soltanto cinque quelli che vengono definiti i filo-governativi, vale a dire, oltre al vicepremier Angelino Alfano, anche Renato Schifani, Maurizio Sacconi, Carlo Giovanardi e Roberto Formigoni. Ci sarebbero anche sei indecisi, ma l'ago della bilancia sembra comunque essere appannaggio dei fedelissimi del Cavaliere, che un paio di sere fa – racconta il Corriere della Sera – avrebbe detto ad Alfano: “Non è una mossa contro di te Angelino, io ti voglio vice presidente del partito, non ho alcuna intenzione di affidarmi ai falchi, voglio gente fresca e nuova e tu sarai sempre con me, resterai mio erede”.

Si profila, in sostanza, una vittoria della linea portata avanti da Raffaele Fitto. L'ex presidente della Regione Puglia ed ex ministro per gli Affari Regionali, infatti, preme da tempo perché vengano azzerati gli incarichi e il partito torni tutto nelle mani di Silvio Berlusconi, accelerando di fatto il ritorno a Forza Italia, che nei giorni in cui si discuteva della fiducia al premier Letta, ai primi di ottobre, si era arenato per scongiurare il pericolo di una scissione, che – ma sono soltanto supposizioni – stasera potrebbe tornare a essere di nuovo reale.

Redazione online

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