
Un altro caso di cronaca nera che registra come tragico riepilogo il decesso di un bambino di tre anni, ucciso questa notte, a colpi di forbici, dalla madre.
La vicenda è avvenuta ad Abbadia Lariana, un piccolo paese situato nella provincia di Lecco, sul lago di Como. Secondo le informazioni, la madre, originaria della Costa d'Avorio, che vive nel lecchese da una decina di anni è sposata con un artigiano quarantenne di Mandello del Lario e sarebbe stata preda di un raptus omicida.
Infatti, in base ai primi indizi, vi potrebbe essere l'ipotesi di un gesto provocato da una forte depressione post partum, in quanto la coppia oltre al piccolo di tre anni, ha anche una bambina di pochi mesi.
In base alle ricostruzioni fornite dalla polizia, verso le tre di notte, i vicini dell'abitazione della coppia, sono stati svegliati da delle urla e affacciandosi alle finestre hanno poi visto il padre del piccolo, che uscito fuori dall'abitazione, disperato, si è inginocchiato sulla strada con il bimbo in braccio. Come riporta LaRepubblica.it, nel loro racconto i vicini hanno detto di aver visto la madre infuriata scagliare fuori dalla finestra parecchi oggetti.
L'allarme ai carabinieri è stato immediato così come l'intervento del 118: gli agenti del comando provinciale di Lecco hanno preso in consegna la madre della piccola vittima mentre il bambino è stato portato dai volontari del 118 all'ospedale di Lecco. Ma si sono rivelati vani i tentativi di rianimazione: cinque chirurghi hanno cercato di salvare il bambino, ma la lesione cardiaca era troppo grave.
I carabinieri hanno avviato un'indagine sulla vicenda per tentare di ricostruire le dinamiche che hanno portato a questo gesto disperato e tragico.
La madre di 25 anni viene descritta come una bellissima donna e secondo le testimonianze dei cittadini, la donna era considerata una ragazza in gamba, molto educata, gentile e molto amorevole con i suoi figli.
Redazione