
E’ polemica sul caso che ha coinvolto la ministra della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, dopo il lancio della notizia per la quale l’ex prefetto avrebbe telefonato alla compagna di Salvatore Ligresti – immobiliarista indagato presso la Procura di Torino e presso quella di Milano per falso in bilancio – riferendo alla donna: “Potete contare su di me”. In particolare, il Guardiasigilli sarebbe al centro dell’attenzione per lo scarceramento di Giulia Ligresti, figlia di Salvatore per la quale i magistrati avevano predisposto la custodia cautelare e che – dopo presunti interventi da parte di Cancellieri – è stata scarcerata in relazione al suo stato fisico non consono alla detenzione.
La ministra ha ricevuto il sostegno del Pdl e di Scelta Civica. Eloquenti, a tale proposito, le dichiarazioni rilasciate da Daniela Santanché: “La Cancellieri deve rimanere al suo posto, ma per coerenza con se stessa mandi gli ispettori alla Procura di Milano per ripristinare la giustizia sul caso della telefonata di Berlusconi in questura”. Una moderazione non assolutoria è, dall’altra parte, la linea sposata dalla maggior parte dei membri di Pd in relazione al caso. Queste le parole di Epifani: “Non c’è dubbio – dice Danilo Leva, responsabile Giustizia – che si tratta di una vicenda molto delicata sulla quale è bene si faccia chiarezza e anche in tempi molto rapidi. Il ministro deve chiarire il senso di quelle parole e fugare ogni dubbio sul fatto che in Italia non ci sono detenuti di serie A e detenuti di serie B”. Da parte del Movimento 5 Stelle è arrivata, invece, la decisione di presentare una mozione di sfiducia nei confronti della ministra.
Cancellieri, nel frattempo, ha fatto sapere che non ha intenzione di rassegnare le proprie dimissioni, che quanto prima riferirà in sede parlamentare sul caso e che crede di non aver fatto nulla di male.
Di fronte al Procura, la stessa Cancellieri aveva ammesso, in data 22 agosto, di aver fatto la telefonata a Gabriella Ligresti. In questa chiamata, che secondo gli inquirenti sarebbe stata fatta di spontanea volontà dal Guardasigilli non appena si era prodotto il provvedimento di custodia cautelare per Salvatore, Giulia e Jonella Ligresti in relazione al caso Fonsai, Cancellieri avrebbe detto: “Qualsiasi cosa io possa fare, conta su di me, non lo so cosa possa fare, però guarda son veramente dispiaciuta” e “se tu vieni a Roma, proprio qualsiasi cosa adesso serva, non fate complimenti, guarda. Non è giusto, guarda, non è giusto”.
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