M5S, affondo di Messora su Monti: “Distruzione domanda interna con consolidamento fiscale”

Il logo del M5S (Getty Images)

Claudio Messora, responsabile comunicazione del Movimento Cinque Stelle al Senato, ha pubblicato un post sul blog Byoblu che è stato poi ripreso dal blog di Beppe Grillo e nel quale Messora ha commentato le dichiarazioni del Senatore di Scelta civica, alias ex presidente del consiglio, Mario Monti rilasciate in una intervista alla Cnn.

“Alla fine l’ha detto. Intervistato dalla Cnn, così Mario Monti: Stiamo effettivamente distruggendo la domanda interna attraverso il consolidamento fiscale. Quindi, ci deve essere una operazione di domanda attraverso l’Europa, un’espansione della domanda“.

“Cosa era venuto a fare l’abbiamo sempre saputo- sottolinea il responsabile comunicazione cinque stelle, ma forse lui non l’aveva mai detto così chiaramente. Come si distrugge la domanda interna? Alzi le tasse e svaluti i salari. Così la gente non ha più soldi e compra di meno”.

“Ma non basta lo Stato potrebbe sempre alzare la spesa a deficit, cioè investire sui cittadini, mediante politiche sociali (esempio: reddito di cittadinanza) o creando lavoro. E allora cosa facciamo? Semplice: inventiamo il pareggio di bilancio e lo mettiamo addirittura nella Costituzione, così da rendere impossibile qualunque ripensamento. Era l’equazione che ci avrebbe matematicamente reso più poveri”, scrive Messora.

“Ricordate? Se costringi la somma delle entrate e delle uscite di uno Stato ad annullarsi a vicenda, allora se punti sulle esportazioni devi per forza massacrare i portafogli. E’ quello che ha fatto Monti”, sostiene il responsabile M5S che poi s’interroga sul perché è stata effettuata questa manovra.

Messora non impiega mezze misure e prosegue: “Che significa una domanda attraverso l’Europa? Significa innanzitutto diventare un centro di produzione a basso costo per i ricchi paesi del nord (Germania in testa), una specie di Cina europea, così da non essere costretti a comprare dai trafficanti di diritti di Pechino, per togliere il mercato all’oriente spregiudicato. Lo fai diminuendo i costi di produzione, e siccome le materie prime le paghiamo sempre uguale, bisogna pagare di meno gli stipendi e diminuire i diritti (vi dice niente la battaglia per la modifica dell’articolo 18?). Come li costringi, i lavoratori, ad accettare uno standard di vita meno dignitoso? Li getti nella crisi più nera, svendi tutto il patrimonio di economia nazionale e permetti ai nuovi padroni di delocalizzare all’estero. Gli togli le case con Equitalia. Costringi le fabbriche a chiudere: meno offerta di lavoro uguale più domanda, cioè milioni di persone senza reddito disposte a qualunque cosa pur di avere un tozzo di pane”.

“Di chi stava eseguendo gli ordini, Mario Monti, quando ha preso il potere per tagliare le pensioni e distruggere la domanda interna? Perché qualcuno glielo aveva chiesto, come dimostra anche l’ultimo duro documento del dipartimento del Tesoro Usa scritto in conseguenza dello scontro sul caso Nsa”, si chiede Messora spiegando che “glielo hanno chiesto le lobby americane, del quale egli ha perseguito a lungo il vantaggio materiale, come presidente della Commissione Trilaterale (vedi: Monti e gli interessi delle lobby americane)? E’ un giochetto sfuggito di mano?”

“Che facciano esperimenti sulla pelle dei popoli, degli imprenditori che si suicidano, di milioni di poveri che perdono il lavoro e la casa, costretti a subire e repressi con la violenza se osano lamentarsi, questo è impunemente, sfacciatamente perfino dichiarato. Cioè: chi se ne frega se i greci muoiono e se gli italiani si suicidano, noi dobbiamo fare gli Stati Uniti d’Europa e giocheremo con i nostri alambicchi e le nostre provette finché come per magia da una nuvoletta, pufff, uscirà qualcosa che gli assomiglia. Un circo delle pulci in cui le pulci possono solo saltare o essere schiacciate. A maggio 2014, il loro giochino potrebbe rompersi. Ultima fermata. Poi, il capolinea” conclude Messora parlando delle prossime elezioni europee.

Redazione

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Monti confessa: “Stiamo distruggendo la domanda interna”