
Domani i newyorkesi andranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco della città. A contendersi la poltrona di Michael Bloomberg sono il repubblicano Joe Lotha e il democratico Bill De Blasio, di origini italiane, che viene dato per favorito con il 65% dei consensi da un sondaggio condotto da Wall Street Journal-Nbc. Lo sfidante repubblicano si ferma invece al 24%. La strada verso l’elezione sarebbe dunque spianata per De Blasio. Il cavallo di battaglia del candidato democratico è la sua battaglia per ridurre il divario tra ricchi e poveri, in modo da trasformare New York in una città per tutti. Uno slogan che gli è già valso il trionfo alle primarie del suo partito e che potrebbe quasi certamente portarlo a diventare il nuovo sindaco della città più famosa al mondo, il terzo italoamericano dopo Fiorello La Guardia e Rudolph Giuliani.
Nato a a Manhattan nel 1961 e cresciuto in Massachusetts, il vero nome dell’aspirante sindaco è Warren Wilhelm Jr., il cognome De Blasio è quello della madre, che Bill decide di prendere sopo il suicidio del padre, nel 1979, che soffriva di un tumore incurabile. Bill De Blasio si è laureato alla New York University e ha ottenuto un master in Affari internazionali alla Columbia. La sua carriera politica ha avuto inizio quando è entrato nello staff del sindaco di New York David Dinkins, il primo sindaco afroamericano della città, dal 1990 al 1993. Da sempre De Blasio si è batte per i diritti civili, diventando il paladino della classe media e di quella operaia. Il suo obiettivo è azzerare le distanze tra i ricchi e i poveri che sono create nella New York dell’amministrazione Bloomberg. Bill DE Blasio è sposato con un’afroamericana, Chirlane McGray, e ha due figli Chiara e Dante, dai nomi tipicamente italiani. La famiglia De Blsio vive a Brooklyn.
Redazione