
Ieri per gli Stati Uniti è stata una giornata di Election Day. Infatti ad andare alle urne non sono stati solo i cittadini di New york che ha visto la stracciante vittoria del candidato democratico italo americano Bill De Blasio.
La tornata di ieri è stata definita un trampolino di prova per il presidente Barack Obama sopratutto per quanto riguarda le elezioni dei governatori degli stati federali del Virginia e del New Jersey, le prime elezioni dopo le presidenziali.
Inoltre, come sottolineano i quotidiani americani, oltre a New York, si sono tenute le elezioni per i sindaci in altre principali città tra cui Boston, Seattle, Detroit e Cleveland.
In sei stati federali i cittadini sono stati chiamati a votare su alcune importanti misure: tra queste, nel Colorado gli elettori hanno approvato una tassa del 25% sulla marijuana legalizzata come ricreativo per finanziare la costruzione della scuola. Mentre a Washington gli elettori hanno respinto con un 55% contro il 45% una iniziativa con la quale era stato richiesto d’inserire delle etichette sugli alimenti contenenti ingredienti geneticamente modificati (Ogm).
VOTO VIRGINIA E NEW JERSEY
Secondo le proiezioni ormai quasi certe degli spogli elettorali, nello Stato della Virginia, è stato eletto il candidato democratico Terry McAuliffe che la spunta sul candidato repubblicano Ken Cuccinelli, procuratore generale dello stato e fortemente sostenuto dai conservatori del Tea Party.
Nel New Jersey il governatore Chris Christie, candidato repubblicano è stato nuovamente eletto grazie alla sua popolarità conquistata in parte dal suo tempestivo impegno di fronte alla tragedia dell’uragano Sandy che si è abbattuto sullo stato nel 2012.
Christie ha ottenuto una vittoria stracciante sulla sfidante democratica, la senatrice Barbara Buono, riportando un 60% contro il 38% al 90% degli spogli.
Contro Christie il partito democratico aveva sfoderato un’imponente campagna pre elettorale, investendo decine di milioni, per cercare di limitare il successo di questo politico italoamericano sempre più proiettato verso le presidenziali del 2016.
ELEZIONI SINDACI
A Detroit, torna dopo 40 anni, un sindaco di colore ad amministrare la città a maggioranza nera. Infatti, i cittadini hanno votato per Mike Duggan, ex capo del Detroit Medical Center che era dato come favorito dai sondaggi.
Duggan sarà il primo sindaco nero dal 1974 e come sottolinea la Cnn, dovrà affrontare molti problemi a cominciare dal debito di 20 miliardi dollari che pesa sull’amministrazione della città. Il suo potere, evidenzia la Cnn, sarà inoltre limitato finché Detroit sarà amministrata da un manager che deve provvedere a fare uscire la città dall’emergenza del fallimento.
A Boston, il candidato Marty J. Walsh, leader laburista, succederà al sindaco uscente Tom Menino riportando una vittoria contro il candidato or John Connolly, già consigliere comunale. Walsh, sottolineano i media è stato sostenuto da una coalizione variegata.
Lo stesso Obama si è congratulato con Walsh per la sua vittoria. Il neo eletto sindaco che ha ottenuto il 52% contro il 48% di Connolly ha dichiarato che lavorerà affinché “ogni donna, uomo e bambino abbia una opportunità nella comunità, perché l’uguaglianza è la forza di questa città e che sia sostenuta da tutti e non solo da singoli individui”.
A Cleveland si sono sfidati due candidati democratici: il 67enne Frank Jackson, che è stato rieletto per il suo terzo mandato e l’affarista Ken Lanci, 63 anni.
Infine a Seatle, secondo gli exit poil, è quasi certo che il nuovo sindaco della città sarà il candidato Ed Murray che assumerà l’incarico per la prima volta superando per ora di almeno 90mila voti il candidato Mike McGinn. Come riportano i media locali, Murray che si è sposato da poco con il suo partner Michael Shiosaki, dopo aver sostenuto la campagna per legalizzare le unioni omosessuali nello stato, sarà il primo Sindaco dichiaratamente omosessuale.
Infine, sempre martedì, Kenneth Thompson, l’avvocato che aveva assistito la cameriera Nafissatou Diallo nel processo per stupro contro Dominique Strauss-Kahn, è stato eletto procuratore nel quartiere newyorchese di Brooklyn.
Redazione
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