Definì “orango” il ministro Kyenge, chiesto giudizio immediato per Calderoli

Roberto Calderoli (Getty Images)

Dopo aver acquisito la registrazione audio dell’intervento fatto dal senatore Roberto Calderoli, 13 luglio, alla festa della Lega Nord di Treviglio, la Procura di Bergamo ha chiesto per l’ex ministro il giudizio immediato con l’accusa di diffamazione aggravata dall’odio e dalla discriminazione razziale nei confronti del ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge.

Come noto, nel corso del comizio, l’ex ministro leghista aveva detto: “Quando viene fuori la Kyenge resto secco. Io sono amante degli animali, però quando vedo uscire delle sembianze da orango, io resto ancora sconvolto”. Le parole di Calderoli avevano scatenato moltissime polemiche, con varie prese di posizione a favore della Kyenge, da parte anche del premier Enrico Letta e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il senatore leghista risulta indagato dallo scorso luglio, dopo che i due sostituti procuratori di Bergamo Gianluigi Dettori e Maria Cristina Rota acquisirono la registrazione audio delle sue parole fatta da un giornalista. Ieri poi è stato chiesto il giudizio immediato nei confronti dell’ex ministro, poiché tale richiesta sarebbe giustificata dall’evidenza della prova. Spetta ora al gip, entro cinque giorni dal momento della ricezione degli atti da parte della Procura, decidere se disporre il rinvio a giudizio.

Redazione online