
L’avevano annunciato qualche settimana fa ed oggi l’hanno fatto: Twitter è entrato ufficialmente in borsa. L’approdo a Wall Street per la compagnia dispensatrice di social network con sede a San Francisco è un passo fondamentale ed atteso con cui l’azienda conta di poter aumentare considerevolmente il proprio fatturato ed incrementare il proprio raggio di potere nel mondo della finanza.
Twitter punta sulla borsa anche per porre argini alle perdite che dal 2012 la società ha registrato da un punto di vista di bilancio e, secondo le stime fatte dagli esperti del settore, ci sono buone probabilità che la quotazione a Wall Street sia d’aiuto al passerotto del web. Se tutto andasse come nelle attese, il guadagno dovrebbe essere pari a 18 miliardi di dollari. Ogni azione Twitter è acquistabile, per il momento, a 26 dollari. Inizialmente la quotazione non doveva superare, secondo le autorità competenti, i 17-20 dollari; successivamente, in base al riscontro mediatico e non solo avuto dai californiani al lancio del proprio sbarco a Wall Street, il costo di un’azione è aumentato fino 23-25, fino a raggiungere ieri – a seguito di una lunga discussione tra i dirigenti Twitter e le istituzioni – il prezzo attuale e definitivo.
Twitter in borsa è un evento che segue quello, avvenuto nel maggio del 2012, che ha visto aprirsi al mondo della finanza il social network Facebook. Un’azione Fb costava 38 dollari.
Redazione online