
Si sta consumando in queste ore l’annunciata spaccatura all’interno del Pdl, ormai di nuovo Forza Italia, tra Silvio Berlusconi e il suo delfino Angelino Alfano. La resa dei conti è arrivata ieri sera, quuando dopo giorni di tensione e un teso faccia a faccia a Palazzo Grazioli mercoledì notte tra Berlusconi e Alfano, quest’ultimo ha preso la decisione di non aderire alla nuova Forza Italia, di cui oggi si tiene il Consiglio Nazionale.
“Mi trovo qui per compiere una scelta che non avrei mai pensato di compiere. Non aderire a Forza Italia“, ha detto Alfano alla riunione degli esponenti governativi del Pdl, annunciando la nascita di gruppi autonomi che si chiameranno ‘Nuovo Centrodestra’. “Questa mia scelta nasce dal fatto che queste settimane mi hanno dato la riprova di quanto abbiano prevalso le forze più estreme all’interno del nostro movimento politico”, ha spiegato il vicepremier.
“Sento fortissimo il bisogno di ribadire che in questi 20 anni non abbiamo sbagliato speranze, ideali e persona. Siamo amici del presidente Berlusconi a cui ribadiamo amicizia e sostegno. Lo sosterremo all’interno del governo a iniziare da una giustizia più giusta e dall’abbassamento delle tasse”, ha aggiunto il vicepremier. Tuttavia quello che i separatisti del Pdl non hanno accettato da Berlusconi è la condizione di abbandonare il governo nel caso in cui il Senato voti la decadenza di Berlusconi. “Saremo attaccati – ha detto Alfano ai suoi -, ma non avremo paura, combatteremo per affermare le nostre idee. Questa sera abbiamo un grande alleato: la nostra buona coscienza, la buona coscienza di chi le ha provate tutte prima di arrivare a questa decisione”.
Ai nuovi gruppi parlamentari formati da Alfano aderiscono al momento 30 senatori e 26 deputati, con la raccolta di 56 firme per il passaggio al Nuovo Centrodestra. Tuttavia si propsettano nuove adesioni, soprattutto tra i senatori dell’ormai ex Pdl, stando a quanto emerge da indiscrezioni. Intanto Renato Schifani si è dimesso dalla carica di presidente del gruppo del Popolo della Libertà a Palazzo Madama.
“Da Alfano è venuto un atto gravissimo contro la sua stessa storia e contro Silvio Berlusconi, i nostri programmi e i nostri elettori. Il vero popolo di centrodestra giudicherà”, è stato il duro commento del deputato del Pdl Raffaele Fitto.
Redazione