Nichi Vendola chiede scusa e dice: “Io non rido dei tumori”

Nichi Vendola (Getty Images)

Dopo l’intercettazione pubblicata ieri da Il Fatto Quotidiano in cui lo si sente ridere con Girolamo Arghinà sull’intervista di un giornalista che chiedeva commenti sui morti di tumore vicino l’Ilva all’imprenditore Riva, Nichi Vendola ha chiesto pubblicamente scusa con un messaggio lanciato su Twitter e con un’intervista rilasciata per Repubblica.

Nel cinguettio emesso sul social network, il governatore della Puglia ha scritto: “Unica cosa di cui mi vergogno davvero è di aver riso in quel modo di un giornalista che faceva il suo mestiere, e a cui chiedo scusa”.

A Repubblica, invece, Vendola ha dichiarato: “Chiunque ascolti la telefonata si rende conto che io non rido dei tumori. Il cancro ha abitato nella mia vita e nella mia casa e so bene, purtroppo, che cosa significa il dolore”. “Non permetterò a nessuno di sollevare dubbi sulla mia onestà intellettuale e di manipolare la realtà in maniera così strumentale e volgare”, ha aggiunto.

Intanto una richiesta di dimissioni sono giunte da parte dei Verdi, del Pdl e del M5S.

 

Redazione online