
Il nucleo che si occupa di scovare le frodi tecnologiche della Guardia di Finanza, avvalendosi della collaborazione della Federazione Italiana Editori e Giornalisti, ha bloccato oggi 13 portali web che avrebbero violato le leggi vigenti in materia di diritti d’autore. I siti internet, tutti riferiti a server collocati all’estero, sembra permettessero agli utenti di consultare il lavoro di alcune riviste o quotidiani senza che ci fosse autorizzazione da parte delle testate giornalistiche di riferimento. Spesso gli articoli potevano essere visualizzati anche a ridosso dell’uscita in edicola dei giornali.
I gestori dei portali guadagnavano denaro attraverso le inserzioni pubblicitarie e potevano vantare numerosi contatti interessati a scaricare in tempi brevi notizie altrimenti introvabili in rete. L’attività dei portali pare sia stata garantita per lungo tempo dal particolare sistema di frode messo in piedi, un sistema con cui i gestori si sarebbero garantiti l’anonimato e avrebbero dislocato i contenuti ottenuti tramite l’illecito su diverse piattaforme digitali.
Redazione online