
E’ partita alle 15h da piazza Bocca della Verità a Roma la manifestazione per chiedere la liberazione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò, trattenuti in India da 22 mesi, perché accusati dell’uccisione di due pescatori nelle acque dello stato indiano del Kerala.
Un centinaio di persone hanno presto parte al corteo dietro gli striscioni “Liberi subito” e “Non vi lasceremo soli”.
Partecipano alla manifestazione Paola Moschetti, compagna di Latorre, e Vania Ardito, moglie di Girone, ma anche le rappresentanze di paracadutisti e alpini.
Molti militari in diviso hanno intonato l’Inno di Mameli prima della partenza, sventolando bandiere tricolori.
“Oggi siamo in piazza per dimostrare a Salvatore e Massimiliano che siamo tutti uniti per chiedere di riaverli subito. Li abbiamo sentiti cinque minuti fa e sono contenti, si aspettano una piazza affettuosa. Quest’iniziativa vuole dimostrare l’affetto di tutta l’Italia che li rivuole a casa. Il motto tutti insieme nessuno indietro intende proprio questo: Salvatore e Massimiliano non rimarranno indietro e torneranno a casa presto”, ha detto Vania Girone.
“In ogni città alle 15 in una sede dell’Anmi, c’è una manifestazione dedicata ai due marò e sarà una fest”, ha invece sottolineato la Moschetti.
“Sono sereni e forti: ci hanno detto che sarebbe andato tutto bene. Non so però se per Natale ce la faremo ad averli qui. Le coccarde gialle sono un simbolo di attesa. Quando li rivedremo speriamo di tornare ad una vita normale e serena con i nostri affetti più cari. Salvatore e Massimiliano non resteranno indietro”, ha detto la Girone.
Ma nei riguardi del corteo non sono mancate le polemiche: “È sconcertante l’assenza degli esponenti politici a questa manifestazione”, ha dichiarato all’Adnkronos, Gianni Alemanno, che ha preso parte alla manifestazione.
“In questa vicenda il governo deve darsi un tempo entro il quale dovrà ritirare i militari dalle missioni all’estero perchè non è possibile lasciarli senza una tutela e una protezione sicura”, ha poi aggiunto l’ex sindaco di Roma.
Redazione