
Benyamin Netanyahu, leader israeliano, non è assolutamente d’accordo con le parole di Barack Obama pronunciate in tarda notte – “Ora siamo tutti più sicuri”- dopo l’accordo sul nucleare raggiunto a Ginevra con l’Iran: “Oggi il mondo è più pericoloso. Un errore tragico l’ha definito il premier israeliano aprendo la seduta settimanale del consiglio dei ministri.”
Contentissimo, invece, il presidente dell’Iran, Hassan Rohani: “L’accordo rispetta i diritti nucleari di Teheran, cioè il diritto di mantenere un programma nucleare, ha commentato. In un discorso trasmesso a livello nazionale, Rohani ha ribadito che l’Iran non cercherà “mai” di dotarsi di armi atomiche. Il riferimento ai “diritti nucleari” nel discorso di Rohani, che si è insediato alla presidenza dell’Iran lo scorso agosto, risponde in modo diretto alla richiesta di molti nel Paese di mantenere il programma di arricchimento dell’uranio. Finora l’unico commento all’accordo da parte iraniana era stato quello del ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif, che guidava la delegazione di Teheran a Ginevra. Zarif aveva invitato entrambe le parti a considerare l’intesa “un’opportunità per porre fine a una crisi non necessaria e aprire a nuovi orizzonti”.
Redazione online