
Più di un italiano su cinque, il 21,1%, non può permettersi di riscaldare adeguatamente la propria casa. Lo dice la Coldiretti sulla base di un’analisi dei dati dell’Istat.
Proprio in questi giorni in cui è arrivato il gelo invernale, dopo un autunno sin qui tiepido, molti italiani saranno costretti a soffrire il freddo. Chi può ricorre al camino e alla stufa a legna, evitando il consumo di gas. Tanto che si segnalano perfino in aumento i furti di legna. Drammatiche condizioni a cui molti nostri concittadini sono costretti a causa della grave crisi economica, con una disoccupazione che continua a salire e salirà ancora, stando alle previsioni, per tutto l’anno prossimo, mentre tasse e tariffe sono in costante aumento.
La Coldiretti comunica inoltre che il numero di italiani che non può permettersi un adeguato riscaldamento è quasi raddoppiato. dall’inizio della crisi economica, nel 2007, quando era al 10,7%.
Quest’anno per riscaldare le case verranno accesi oltre sei milioni di stufe e camini nel nostro Paese. Le importazioni di legna da ardere sono cresciute del 15% nei primi sette mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Nel solo 2013 saranno importati in Italia 3,5 miliardi di chili di legna da ardere. Insieme alle importazioni aumentano anche i furti. Il Copro forestale dello Stato comunica che lo scorso anno si sono verificati più di 800 illeciti penali, 20 arresti, e 4.000 illeciti amministrativi relativi al furto di legna, tanto da parlare di nuova realtà criminale. Una tendenza che quest’anno è destinata a crescere.
La Coldiretti fa comunque sapere che con una più corretta gestione delle foreste in Italia, potrebbero essere prelevate 23,7 milioni di tonnellate all’anno di legna da ardere, in modo da ridurre i consumi di petrolio di 5,4 milioni di tonnellate. Sul territorio nazionale sono presenti 10 milioni e 400 mila ettari di superficie forestale, in aumento del 20% negli ultimi 20 anni, di cui viene utilizzato meno del 15% della ricrescita annuale, rispetto ad esempio al 65% utilizzato in Germania.
Redazione