Montecitorio: protesta delle “vite sospese” per reintrodurre il metodo Stamina

Montecitorio (Getty Images)

E’ in corso a Roma una protesta dei malati di distrofia muscolare a sostegno del metodo Stamina, in piazza Montecitorio a Roma.
I manifestanti hanno bloccato le vie del centro della capital e si sono anche distribuiti in vari vie del centro tentando di bloccare alcune strade nell’area del tridente, da via del Corso, a via del Tritone fino a Piazza Venezia.
La protesta è promossa dal Movimento Vite Sospese dopo che la sperimentatione metodo stamina che è stata bloccata dalla comitato tecnico scientifico nominato dal ministro alla salute Beatrice Lorenzin: i manifestanti chiedono che sia reintrodotto il metodo controverso nel mondo scientifico.

Partecipa anche la Stamina Foundation, con la presenza del fondatore Davide Vannoni. I malati e i loro famigliari chiedono di potere provare almeno la cura e di essere ricevuti con il professore Davide Vannoni che sostiene la cura.

Si sono registrati momenti choc e di tensione davanti a Palazzo Montecitorio: infatti, come riporta l’inviato di Rainews, questa mattina due malati, Sandro Biviano e Roberto Meloni, si sono tolti gli aghi della flebbo dalle loro vene e hanno fatto colare il loro sangue su alcune foto che ritraggono il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Ingente lo schieramento dei soccorsi medici e delle ambulanze in piazza Montecitorio.
In questi minuti, la situazione è diventata incadiscente: in quanto i manifestanti chiedono di essere ricevuti dal governo.

I manifestanti stanno spingendo davanti alla piazza il cordone degli agenti della polizia, mentre il portone del palazzo Montecitorio è stato chiuso per sicurezza.

“Siamo vite a tempo, lasciateci curare”, è uno degli slogan scanditi dai manifestanti, alcuni dei quali sono dei malati terminali che chiedono almeno di provare la cura.

Nel pomeriggio è stato però annullato l’incontro fra la delegazione di manifestanti pro-Stamina e i rappresentanti delle istituzioni inviati dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in quanto la presenza di Vannoni è stata giudicata irricevibile da parte della presidenza del Consiglio dei ministri, mentre la delegazione di malati aveva definito imprescindibile affinchè l’incontro avvenisse.

Redazione