Il vicepremier Angelino Alfano ha preso parte al convegno organizzato a Milano “Laboratorio di idee per il Nuovo Centrodestra”.
Un lungo applauso è stato riservato a Dino Boffo, l’ex direttore dell’Avvenire che fu costretto a dimettersi nel 2009 per una campagna di stampa contro di lui. Boffo ha ringraziato i participanti e “la gente ha comprensibilmente sete di novità”: “Questa voglia di novità potrebbe essere una carta vincente”.
Alfano durante il suo discorso conclusivo ha voluto sottolineare che il Nuovo centro destra non si deve lasciare andare alla rassegnazione: “Noi invece non siamo rassegnati al declino dell’Italia, così come non siamo rassegnati alla sconfitta del centrodestra. Il vero male del nostro Paese è la rassegnazione. Nella nostra metà campo c’era troppa rassegnazione. Rassegnazione che l’Italia fosse inevitabilmente destinata al declino e non potesse più farcela a tirarsi fuori dalla crisi. Noi non siamo rassegnati e pensiamo che il centrodestra possa ancora vincere nel nostro Paese così come l’Italia può vincere la crisi”.
«L’ambizione che non abbiamo è quella di fare un movimento di centrodestra che piace alla sinistra. Se così fosse avremmo sbagliato. Noi sappiamo esattamente di essere alternativi ad una sinistra che non ha perso i riflessi condizionati della sinistra storica” sottolinea Aflano spiegando che la sinistra è caratterizzata da “un eccesso di controllo” e da “una visione ispettiva del rapporto tra Stato e cittadino”.
“Le nostre distanze e le nostre differenze con la sinistra restano tutte vive più che mai- prosegue Alfano- Ci prendiamo mazzolate sia dai giornali di destra che di sinistra e questo ci dice se siamo nel giusto”.
Redazione
