La stagione 2014 della Formula 1 porterà una serie di novità; tra queste la limitazione del carico di benzina, cambio ad otto marce e modifiche relative all’altezza delle vetture. Tra tutte le innovazioni spicca l’introduzione del motore turbo, si tratta in questo caso di un ritorno al passato, visto che questo tipo di propulsore fu abbandonato alla fine degli anni ottanta. La potenza erogata dai motori sarà di 600 CV, ben 150 in meno degli attuali. I piloti avranno a disposizione però 160 cavalli addizionali da sfruttare per una trentina di secondi ad ogni giro, agendo su un tasto inserito nel volante. I motori a disposizione di ogni monoposto saranno cinque invece dei soliti otto, grande attenzione dovrà quindi essere posta all’affidabilità.
Si cercherà in sostanza di abbassare i costi e rilanciare lo spettacolo in pista, ma per Chris Horner, team manager Red Bull è vero proprio il contrario “Le spese subiranno un drastico aumento, il solo radiatore costerà il doppio dell’attuale, a ciò vanno aggiunte le quattro sessioni di test stagionali. L’aumento dei costi è stato quantificato in 25-40 milioni di euro, dobbiamo trovare il sistema di ripianarlo, perché alla Red Bull non intendono aumentare il nostro badget”.
Dubbi persistono anche sulla spettacolarità delle gare; le rivisitazioni sull’aerodinamica faranno allungare i tempi sul giro allineandoli forse con quelli effettuati in GP2, si spera di vedere almeno più duelli e sorpassi.
Marco Galluzzi