
La scorsa settimana, un’indagine di Confcommercio aveva rilevato il 70% degli italiani sottolinea il fatto che sarà appunto un Natale di crisi, mentre i 2/3 degli intervistati concordano nel ritenere che purtroppo non sarà l’ultima volta. Quasi la metà delle persone, sempre secondo la stessa inchiesta, si ritiene più povero rispetto a un anno fa ed è in lievissimo aumento la quota di coloro che rinunceranno a fare regali, anche se è limitata al 14,2% della popolazione.
Oggi, un sondaggio Confesercenti-Swg sostiene che a Natale solo l’1% degli italiani non baderà a spese. In sostanza, la quasi totalità degli italiani utilizzerà la tanto attesa tredicesima per saldare le rate del mutuo e per pagare i conti in sospeso, mentre i regali e gli acquisti, in un Natale di sempre più profonda crisi, passeranno in secondo piano.
Il sondaggio però evidenzia un dato in controtendenza: il 4% degli italiani spenderà più dello scorso anno, mentre nel 2012 era stato il 2% a sostenere che avrebbe speso più dell’anno prima. Nel complesso, resta alta la percentuale di chi sostiene che spenderà di meno rispetto al 2012, vale a dire i 2/3 del campione intervistato. Le categorie più guardinghe restano gli ultrasessantacinquenni e i più giovani.
Redazione online