
Il II rapporto della Uil sul servizio politiche del lavoro ha elaborato un quadro dei percettori e della spesa degli ammortizzatori sociali dal 2008 al 2012, basandosi sui rendiconti e i rapporti Inps.
Dal rapporto emerge che nel 2012 oltre 3,9 milioni di persone sono stata protette da ammortizzatori sociali (cig, mobilità e indennità di disoccupazione) registrando un aumento del 20,5% sul 2011. Una dato che tuttavia se viene confrontato al 2008, quando le persone beneficiate erano 2,1 milioni, segna un aumento dell’83%.
Come riporta Repubblica.it negli ultimi 5 anni tra indennità e contributi figurativi, la spesa è stata di 88,5 miliardi di euro, passando dai 10 miliardi di euro nel 2008 ai 22,8 miliardi nel 2012, con un aumento del 128,8%.
Per la cassa integrazione guadagni, tra ordinaria, straordinaria e deroga, si è passati da 608 mila unità nel 2008, ad oltre 1,6 milioni di unità nel 2012, con un aumento del 164,6%.
Per quanto i percettori dell’indennità di mobilità: dalle 96 mila unità nel 2008 si è giunti ad oltre 177 mila unità nel 2012, con un aumento dell’83,7%.
Dati in aumento anche per quanto riguarda l’indennità di disoccupazione: da 1,4 milioni di persone nel 2008 si arriva ad oltre 2,1 milioni di persone nel 2012 con un aumento del 49,1%.
Il rapporto ha stillato una media annua dei beneficiari di ammortizzatori sociali, nel 2012 è stata di 1,6 milioni di persone di cui: 255 mila in cassa integrazione guadagni; 177 mila in mobilità e 1,1 milioni con indennità di disoccupazione.
Una media che negli utlimi quindici anni di crisi conta su 1,3 milioni unità di lavoro l’anno.
Il segretario confederale Uil, Guglielmo Loy ha spiegato che questo “rapporto vuole mettere in luce l’impatto sociale, il costo per le imprese e i lavoratori e la spesa sostenuta dallo stato. In presenza, ancora e purtroppo, di effetti drammatici su chi lavora, ancora si discute se e come garantire adeguati livelli di protezione sociale attraverso i vari strumenti che vengono messi in campo: cassa integrazione, indennità di mobilità, indennità di disoccupazione”.
Redazione