
Il maltempo ha colpito alcuni regioni della penisola imperversando fino a ieri sulla Calabria, Puglia e Basilicata, mentre nelle Marche e in Abruzzo, sopratutto nella provincia di Pescara le amministrazioni hanno cominciato a fare i conti dei danni provocati dalle forti piogge che hanno creato allagamenti, frane e smottamenti.
Entro il fine settimana si attende una nuova ondata di aria fredda proveniente dall’Artico.
Dopo le prime tre vittime tra domenica e lunedì fortunatamente ieri tre persone sono state tratte in salvo in Puglia: una coppia di coniugi e una donna che erano stati travolti dall’acqua sono state salvate dalle forze dell’ordine.
Due coniugi erano rimasti bloccati nella loto auto in balia delle piogge sulla statale ionica 106 nella provincia di Taranto. Fortunatamete una pattuglia ha incrociato la donna che stava chiedendo aiuto per strade riferendo che il marito era rimasto chiuso all’interno della loro vettura. L’uomo è stato ritrovato a poche centinaia di metri, immerso nell’acqua fino al torace.
Sempre in Puglia, a Corato, nella provincia di Bari, una donna è stata travolta da acqua e fango, e ha perso il controllo della vettura, finendo in un terreno.
La Puglia è stata una delle regioni più colpite e in diverse strade di Castellaneta e Castellaneta Marina ci sono problemi di percorribilità a causa dell’esondazione del fiume Lato. La linea ferroviaria Foggia-Manfredonia ha ripreso la ciroclazione mentre quella sulla linea Foggia-Potenza e sulla Foggia-Benevento è rimasta sospesa.
In Basilicata, il maltempo ha creato ingenti danni a Matera dove nalla provincia un supermercato e cinque appartamenti sono stati evacuati nel pomeriggio a Montescaglioso, per una frana che ha provocato l’innalzamento dell’asfalto in una strada ad uno degli ingressi del paese. La frana ha provocato problemi anche all’erogazione del gas e dell’energia elettrica.
Già da ieri la situazione era in netto miglioramento nelle Marche, ma si contano i danni dell’alluvione, frane e smottamenti nelle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo.
In Campania, tra Napoli e provincia, il vento forte ha causato ingenti danni.
Anche in Calabria il vento forte accompagnato da forti nubifragi ha colpito la fascia ionica e le zone costiere: frane, allagamenti e mareggiate che hanno rotto gli ormeggi a numerose imbarcazioni, mentre alcune strade provinciali del crotonese e dell’alto Ionio cosentino sono state invase da fango e detriti.
Redazione