
L’Istituto europeo di statistica ha reso noto che la Spagna è il Paese dell’Unione europea con la maggiore emigrazione registrando un saldo negativo Eurosat nel 2012 valutato a 162 mila persone.
Secondo l’indagine, nella gran parte dei casi gli stranieri tornano nei Paesi di origine, ma anche di spagnoli che tentano fortuna all’estero (59.724).
Come riporta l’Ansa, secondo l’Istituo europeo tra i fattori che alimentano questo fenomeno si considera quello della crisi economica.
Infatti, tra il 2008 ad oggi il numero degli spagnoli espatriati è passato dai 35.900 a circa 60 mila.
Tra le destinazioni più ambite: Gran Bretagna, Francia e Germania.
Mentre per gli stranieri che approdono nella peniosla iberica, nella maggioranza provengono dal Sud America. Ma quest’ultimi, una volta ottenuta la nazionalità e dopo un certo periodo da disoccupati per aver perso il lavoro, ritorna nei Paesi di origine, Ecuador, Venezuela, Argentina, Colombia, Brasile e Perù).
Secondo le stime dell’Istituto nazionale di statistica spagnolo (INE) il saldo negativo complessivo per il 2013 è di 299.607 persone.
In base alle previsioni, la Spagna continuerà a perdere la popolazione: si prevede che dai 46,7 milioni di abitanti si perderenno 2,6 milioni di abitanti entro il 2023. E questo non solo per via della crisi economica ma anche a causa della diminuzione delle nascite.
Redazione