Inps: in un anno crolla del 4,9% il potere di acquisto delle famiglie

Banconote (PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images)

Secondo gli ultimi dati rilevati da Eurostat rispetto al 2012, in Italia il 29,9% della popolazione rischia di diventare povera e in Grecia il 34,6%.
Uno scenario che si aggiunge a quello del bilancio sociale diffuso oggi dall’Inps che rivela che non solo che quasi la metà della popolazione di pensionati percepisce sotto ai 1000 euro al mese ma anche che il potere d’acquisto delle famiglie è crollato del 9,4% tra il 2008 e il 2012, registrando tra il 2011 e il 2012 un crollo del 4,9%.

Disoccupazione crescente, mobilità, cassa integrazione ma anche blocchi dei turnover dei dipendenti pubblici e numerosi pensionamenti. Le casse dell’Inps ma anche le entrate dell’ex Inpdap sono diminuite e di conseguenza si riscontra meno liquidità nelle famiglie.

Come riporta l’Ansa, il bilancio Inps sottolinea che nel 2012 si contano 130.000 unità (-4%) in pensione passando da 3,23 milioni a 3,1 milioni. Mentre nel 2012 le entrate contributive ex Inpdap sono calate di 4,78 miliardi (-8,2%). I contribuenti del fondo pubblici statali sono diminuiti di 107.012 unità e mentre quelli del fondo pubblici enti locali sono calati di 25.070 unità.

In crescita di 1.870 unità il fondo pubblici sanitari e il fondo pubblici ufficiali giudiziari (+721 unità).
La riduzione delle entrate contributive dell’ex Inpdap scrive l’Inps è legato al blocco del turn-over nel pubblico impiego e al rallentamento della dinamica retributiva del settore lavoratori: o dipendenti del settore privato si riducono di 48.888 unità (-0,4%); i lavoratori pubblici di 129.515 unità (-4%); i lavoratori autonomi di 13.817 unità (-0,3%) e i parasubordinati di 22.167 unità (-2%).
Il blocco del turnover ha accentuato nel pubblico la tendenza che c’e’ anche nel privato di diminuzione dei dipendenti e di progressivamente invecchiamento dei lavoratori.
Nessuna variazioni nella classe d’età fino ai 50 anni, con una riduzione media del 9,3%, mentre si rilevano invece incrementi dell’1,4% per i dipendenti tra i 50 e i 60 anni e del 5,9% per quelli oltre i 60 anni.

La spesa per gli ammortizzatori sociali nel 2012 invece è aumentata del 19% rispetto al 2011 superando quota 22,7 miliardi.

Redazione

LEGGI ANCHE:
Inps: quasi la metà delle pensioni è sotto i mille euro

Ammortizzatori sociali: nel 2012 si regista un aumento del 20,5%