
Sono in rialzo i listini dei carburanti: è quanto emerge dall’incremento dei costi dei contratti mensili che in base quotazioni internazionali di questo prodotto ha costretto alcune compagne, tra cui Eni al terzo aumento in pochi giorni del prezzo raccomandato del Gpl: sempre + 2 cent euro al litro.
I prezzi invece tra gli altri operatori registreranno un rincaro tra 1 e 2 cent.
Il prezzo massimo praticato del Gpl intanto schizza a 0,850 euro/litro, la media nazionale a 0,828.
In base alla media nazionale: la benzina è a 1,794 e il diesel a 1,726 euro al litro.
Il rialzo si registra sopratutto in alcune aree sono per la “verde” che arriva a toccare fino a 1,850 euro al litro, il diesel a 1,756 e il Gpl fino a 0,850.
Sempre per la modalità “Servito” la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,783 euro al litro di Eni all’1,79a di Tamoil e Q8 (no-logo a 1,664). Per il diesel si passa dall’1,708 euro al litro ancora di Eni all’1,726 di Shell e Tamoil (no-logo a 1,586). Il gpl, infine, è tra 0,819 euro al litro di Esso e 0,828 di Q8 (no-logo a 0,778).
“Se per gli impianti Esso si parla per lo più di ritocchi (+5 millesimi), si registrano invece maxi rialzi anche di undici centesimi al litro in alcuni impianti IP e Shell, con prezzi che sfiorano quota 1 euro/litro. Il principale fornitore del Gpl che viene importato in Italia è la compagnia algerina Sonatrach, che stabilisce i prezzi una volta al mese. A dicembre il prezzo del propano è salito, rispetto a novembre, del 29% (+230 dollari a 1030 dollari la tonnellata) e quello del butano del 27% (+235 $ a 1120 $/t). Quanto a benzina e diesel, restano ferme le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie in modalità servito: verde a 1,810 euro/litro, gasolio a 1,742 euro/litro”, scrive Staffetta Quotidiana.
Redazione