Sessualità: in Toscana si registra il più alto numero di rapporti “brevi”

Nell’ambito del primo congresso nazionale dell’Associazione andrologi italiani che si è svolto a Camogli è stata presentata un’indagine condotta in Toscana e in altre 5 Regioni italiane tra cui Liguria, Piemonte, Lazio, Puglia e Sicilia per valutare l’atteggiamento di uomini e donne nei confronti dell’eiaculazione precoce.

Come riporta Adnkronos, dalla ricerca emerge che in Toscana gli uomini sono più frettolosi e che una coppia su 4 non raggiunge il piacere, anche se ha in media 96 rapporti sessuali all’anno.

Insomma, per 250 mila coppie toscane il sesso è di breve durata e non dura più di due minuti: una siutazione dalla quale emerge che la metà delle donne è frustrata e insoddisfatta, tanto che il 16% rivela di tradire il partner o di rompere la relazione.

L’80% degli intervistati nella Regione Toscana ammettono di essere poco soddisfatti della loro vita sessuale. Una percentuale che colpisce i giovani adulti fra i 20 e i 50 anni.
Il 53% dei toscani ammette difficoltà di coppia per colpa del problema della poco durata del rapporto a fronte dei laziali che sono circa il 60%.

Sul piano della sicurezza, 6 toscani su 10 sono insicuri a letto: un numero che sale tra i piemontesi e laziali.

In totale, il 54% degli uomini ammette che il disturbo nuoce alla coppia che smette di frequentare amici o di fare viaggi (22% in Toscana, 29% nel Lazio) e nel 9% dei casi si separano in Toscana. Una percentuale molto simili è stata riscontrata anche in altre regioni.

“L’eiaculazione precoce è il disturbo sessuale maschile più comune e comporta molta frustrazione in entrambi i partner. Lui diventa insicuro e perde l’autostima, lei reagisce con rabbia e aggressività. Tutto ciò crea tensioni che possono portare alla crisi, tanto che il 9% delle donne si separa e il 7% ha rapporti extraconiugali”, ha spiegato Nicola Mondaini, responsabile del Servizio di Andrologia presso l’Ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze.

Ma il rapporto breve incide anche sulla donna: e solo un 40% delle donne riesce a raggiungere in questo caso l’orgasmo.
Dall’indagine, le donne toscane sono più “comprensive”: infatti il 62% ammette di essere insoddisfatta contro il 68% di laziali e pugliesi, il 71% delle piemontesi e il 78% delle liguri.

“I disturbi di uno dei componenti della coppia inevitabilmente provocano effetti collaterali sull’altro, causando non solo ‘danni alla coppia ma anche ‘coppie di danni. Le donne devono fare i conti con il calo del desiderio e con la difficoltà o l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo, che in un caso su due si accompagna all’eiaculazione precoce, con la conseguente rinuncia ai rapporti o la drastica riduzione della loro frequenza. Ma le donne oggi non si accontentano più, e vorrebbero trovare soluzioni che scongiurino una possibile crisi di coppia dovuta a una scarsa intesa sessuale”, prosegue Mondaini sottolineadno che nel 90% dei casi di chi soffre di eiaculazione precoce, non affronta o trascura il problema.

Redazione