
Un’autobomba è esplosa questa mattina nelle vicinanze del Ministero alla Difesa di Saana, nello Yemen. Il dispositivo, attivato per mano di un kamikaze secondo le prime informazioni disponibili avrebbe prodotto, al suo scoppio, 20 morti tra i presenti sul luogo. Subito dopo la deflagrazione alcuni uomini armati hanno fatto ingresso nell’edificio che ospita l’istituzione ed è iniziata una sparatoria tra autorità e terroristi.
Numerose sono, attualmente, le operazioni di stampo terroristico che interessano il territorio dello Yemen. Il governo in carica si sta trovando nella condizione di dover fronteggiare i blitz di Al Quaeda, come quelli dei secessionisti del sud del paese e, infine, quelli dei dissidenti residenti a nord.
Per quanto riguarda il Ministro della Difesa, non si tratta del primo attacco contro il dicastero. Nel 2012 il ministro Mohamed Naser Ahmed fu ferito per l’esplosione di un ordigno al passaggio del suo convoglio. In quell’occasione morirono undici persone. Per quanto successo oggi, da parte del Ministero è giunta la dichiarazione con cui si afferma che la situazione è sotto controllo.
Redazione online