Convenzione di Barcellona: approvato piano per ripulire il Mediterraneo. Plauso dell’Ue

Rifiuti su spiaggia (screen shot youtube)

La Conferenza delle parti della Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo che si è conclusa oggi ad Istanbul ha adottato un piano regionale sulla gestione dei rifiuti in mare: come riporta l’Ansa, secondo quanto ha reso noto la Commissione Europea il piano “fornisce una quadro di riferimento comune per i Paesi del Mediterraneo, per affrontare il problema”.

“Sono molto lieto di vedere la Convenzione del Mediterraneo prendere così seriamente il problema dei rifiuti marini. Si tratta di un passo importante per una riduzione consistente della spazzatura che finisce in mare entro il 2025, come i leader mondiali hanno promesso in occasione del summit Rio+20 l’anno scorso. Spero che altre convenzioni regionali sul mare intraprendano simili passi”, ha commentato il commissario europeo all’ambiente, Janez Potocnik.

Il piano dei Paesi del Mediterraneo mira a ridurre al minimo la presenza e l’impatto dell’inquinamento provocato dai rifiuti marini e a prevenire che l’immondizia finisca in mare, a rimuovere laddove possibile quella esistente e a far conoscere il problema.

Secondo le stime ogni anno si registrano circa 10 milioni di tonnellate di spazzatura che si riversano nei mari e oceani del Pianeta.

La Convenzione di Barcellona, Convenzione per la protezione del Mar Mediterraneo dai rischi dell’inquinamento, è uno strumento giuridico del Piano d’Azione delle Nazioni Unite per il Mediterraneo (MAP). La Convenzione è stata firmata a Barcellona il 16 febbraio 1976 da 16 governi ed è entrata in vigore nel 1978.

Redazione