
Brutte notizie sul fronte delle entrate dello Stato: il gettito dell’Iva è sceso di 3,4 miliardi di euro nei primi dieci mesi del 2013. Lo comunica il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il dato è un segnale chiaro della grave recessione che sta affliggendo l’Italia e che riducendo gli scambi commerciali porta inevitabilmente ad un calo negli incassi dell’imposta sul valore aggiunto.
Il Ministero spiega che il gettito Iva d gennaio a ottobre 2013 è sceso del 3,9% (-3,4 miliardi), a causa della riduzione del gettito legato agli scambi interni (-0,9%) e del prelievo sulle importazioni (-19,7%), che risentono fortemente dell’andamento del ciclo sfavorevole. Il gettito tributario, comunque, risulta sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: le entrate tributarie erariali registrate nei primi dieci mesi del 2013 ammontano a 321,7 miliardi (-0,3% rispetto ai primi dieci mesi del 2012).
Dallo scorso ottobre l’aliquota ordinaria Iva è stata aumentata dal 21 al 22%. E il ministero segnala che il gettito Iva sugli scambi interni ha recuperato ad ottobre lo 0,7% rispetto al mese di settembre, registrando una variazione del 5,3% e proseguendo così nella dinamica positiva fatta registrare negli scorsi mesi di settembre (+3,0%), luglio (+1,2%) e giugno (+4,5%).
Il Mef comunica, inoltre, che sono in calo del 5,2% (-476 milioni di euro) le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi legate, in parte, al calo dei consumi dovuto alla diffusione delle sigarette elettroniche. Si segnala infine il forte l’aumento dell’imposta di bollo: +24,5%, pari a 1.354 milioni di euro.
Redazione