Approvato il bilancio del Comune di Roma

Ignazio Marino (Getty Images)

E’ stato approvato nella notte il bilancio per il 2013 della città di Roma. La Capitale ha così evitato il default e il commissariamento. Il Consiglio comunale di Roma ha approvato il bilancio di previsione da 6,5 miliardi di euro alle 23.37 di ieri, con 29 voti a favore, 16 contrari e 1 astenuto. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Roma, Ignazio Marino. Ma l’opposizione non ci sta e promette battaglia.

I consiglieri del centrodestra (Forza Italia, Nuovo centrodestra, lista Alemanno, e Fratelli d’Italia) hanno fatto ricorso al Tar del Lazio, chiedendo l’annullamento, previa sospensione, di tutti gli atti relativi al bilancio di Roma Capitale. Ne, ricorso si contestano le delibere propedeutiche approvate dall’Aula tra novembre e dicembre, la nota del segretario generale che ha dichiarato inammissibili molti ordini del giorno, non consentendo “lo svolgimento della dialettica”, infine la proroga di venti giorni concessa dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. L’opposizione afferma che il bilancio avrebbe “dovuto essere presentato dalla giunta all’assemblea entro lo scorso 30 ottobre. Ciò non è avvenuto – si legge nel ricorso – e questa sola circostanza è valsa a viziare irreparabilmente tutto il procedimento. Non solo, la giunta ha approvato lo schema di bilancio ed i relativi allegati” successivamente, così come è avvenuto per la convocazione dell’assemblea per la discussione. In conclusione “l’assemblea capitolina, in totale spregio di qualunque disposizione di legge, ha continuato a svolgere la propria attività pur non ricorrendone le condizioni”, sottolinea l’opposizione.

“È evidente la palese illegittimità dell’operato dell’assemblea, L’intero iter procedimentale è stato completamente invertito”, scrivono i ricorrenti.

Redazione