
Il Partito Democratico ha fatto quadrato intorno al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, in seguito alle polemiche di queste ultime settimane da parte prima del Movimento 5 Stelle, che secondo quanto affermato dal suo portavoce nazionale, Beppe Grillo, avrebbe messo in campo delle vere e proprie procedure di impeachment, e poi di Forza Italia, che si sta accodando ad alcune pressanti richieste pentastellate. Il responsabile Giustizia del Pd, Danilo Leva, ha a proposito sostenuto: “L’attacco a tenaglia lanciato dai partiti populisti FI e M5S contro le alte cariche dello Stato deve essere respinto con forza. Napolitano e le istituzioni devono essere poste al riparo da questa aggressione squadrista”.
Questa la denuncia dell’esponente democratico: “Berlusconi, responsabile della pessima legge elettorale che sta paralizzando il paese e del disastro dell’economia provocato nei tanti anni in cui è stato al governo dove ha fatto solo guai cerca vendetta nei confronti delle istituzioni, ree solo di aver fatto applicare la legge. Vuole il caos istituzionale con la speranza di rientrare in gioco e sottrarsi agli esiti della sentenza che lo ha condannato in via definitiva per frode fiscale. Grillo, le cui gesta oramai ricalcano i passi del fascismo, è sempre più utile scudiero di Berlusconi”.
Leva ha poi fatto un paragone: “Il pericoloso editto anti giornalisti ricorda tanto quello del cavaliere e viene fatto nel tentativo di rilanciare M5S. Esiste una pericolosa saldatura tra due forze che contengono una carica distruttiva enorme, due movimenti simili che anziché dare risposte ai problemi del paese, cercano solo di fomentare rabbia e paura”. Ha concluso il responsabile giustizia del Pd: “La politica ha solo una possibilità per venir fuori da questa impasse, dare vita subito ad una legge elettorale che salvi il bipolarismo, tenendo conto del pronunciamento della Consulta, avviando congiuntamente le riforme costituzionali necessarie”.
A difesa di Napolitano anche il candidato alle primarie del Pd, Gianni Cuperlo: “Di fronte alle colpe della politica il capo dello Stato ha aiutato il Paese a rimanere in piedi. È In ballo la tenuta democratica del Paese. È La politica, tutta, anche noi, che dovrebbe fare autocritica e invece con arroganza gioca ancora con i tatticismi… La politica ha preso uno schiaffo e dovrebbe con umiltà e responsabilità con urgenza, sulla base delle indicazioni che sono venute da Giorgio Napolitano, trovare una strada, a partire dalle forze che ora sostengono il governo, ma guardando a tutto il Parlamento, per individuare una nuova legge elettorale che eviti il ritorno al proporzionale. Su questo sono d’accordo con Prodi”.
Redazione online