La città di Shangai ancora sommersa dallo smog. L’inquinamento atmosferico ha costretto ad una nuova chiusura della metropoli, cuore pulsante delle attività commerciali e finanziarie della Cina. Le polveri sottoli PM2.5 hanno raggiunto il livello di 600 microgrammi per metro cubo, 24 volte il livello ritenuto sicuro dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Per questo motivo le scuole sono state chiuse, insieme a molti negozi e attività commerciali, mentre all’aeroporto di Hongqiao sono stati cancellati centinaia di voli a causa della mancanza di visibilità. La città di Shangai, come si vede dalle foto qui sotto, è avvolta da una fitta cappa che non è nebbia, ma smog.
Gli abitanti circolano con le mascherine anti-smog, che sono diventate di difficile reperibilità a causa delle numerose richieste.
Le autorità cinesi per la tutela ambientale hanno lanciato l’allarme per “inquinamento grave”. Secondo Greenpeace l’inquinamento atmosferico di Shangai proviene per la maggior parte dalle centrali elettriche a carbone situate nelle vicine province di Jiangsu, Anhui e Shandong.
Le immagini della cappa si smog sulla città di Shangai, Foto di Afp/Getty Images (clicca sulle foto per ingrandirle)
