
Mentre il dibattito su carceri e amnistia sembra essersi sopito, in seguito anche al respingimento della mozione di sfiducia contro il ministro Cancellieri, intervenendo durante la trasmissione Virus su RaiDue, il ministro degli Esteri Emma Bonino, storica esponente radicale, ha provato a rilanciarlo proponendo “una grande marcia il giorno di Natale per l’amnistia e la giustizia giusta, che metta al centro il “ritorno allo Stato di diritto” e la “riforma di una giustizia malata”.
“Basta parlare di Berlusconi, saranno fatti suoi”, ha biasimato la responsabile della Farnesina, aggiungendo: “La riforma della giustizia è la vera riforma strutturale di cui l’Italia ha bisogno per sbrogliare tutte le altre matasse. E’ il filo da tirare”. Per il ministro Bonino è necessario parlare dei “nove milioni di processi pendenti” e dei “dieci anni che ci vogliono per ogni processo”, perché “sulle cose giuste non bisogna mollare mai”.
La Bonino ha dato appuntamento al 25 dicembre, con partenza da Piazza San Pietro per “tornare ad uno stato di diritto degno di questo Paese”. Proseguono intanto i sit-in e le iniziative promosse dai Radicali Italiani per rilanciare il dibattito su indulto e amnistia: oggi saranno davanti alla nuova casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.
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