Pisa: rioccupato l’Ex Colorificio. Attivisti: “Non ci arrendiamo al grigiore”

Manifestazione (DOMINIQUE FAGET/AFP/Getty Images)

Non si sono arresi, come hanno scritto sullo striscione appeso all’ingresso dell’Ex Colorificio, gli attivisti della rete pisana Municipio dei Beni Comuni che nel corso di questa mattina sono rientrati ed hanno rioccupato lo stabile cittadino che avevano adibito a servizio sociale e ricreativo e che era stato sgomberato in data 26 ottobre successivamente a un’ordinanza di sequestro.

Sono stati circa 100 i militanti del collettivo e i cittadini che hanno rifatto ingresso nell’edificio riprendendosi gli spazi che gli erano stati tolti dalle istituzioni e sono pronti a riprendere le attività per cui l’Ex Colorificio era divenuto conosciuto in zona nel corso dell’ultimo anno (tra questi vanno ricordati corsi di italiano per stranieri, sportelli di assistenza per migranti, cicliofficina, sala studio, palestra).

“Sabato 7 novembre il Municipio dei Beni Comuni è ritornato a spalancare le porte del bene comune”, dicono gli attivisti in un video diffuso sul web. In una nota poi il collettivo di associazioni e cittadini che ha contribuito alla rioccupazione dello stabile pisano ha citato il defunto Nelson Mandela della celebre frase: “Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso”. “Oggi facciamo nostre le parole di Ugo Mattei – affermano dal Municipio dei Beni Comuni – quando definisce a chiare lettere cosa significhi ricorrere al ‘diritto di resistenza’. Con l’azione odierna il nostro movimento tenta di superare quel vuoto delle istituzioni, così come della politica, che ha consentito di sgomberare energie sociali, pratiche virtuose e cittadinanza attiva da un luogo condannato a restare preda del pubblico oblio. Al contrario noi non abbiamo dimenticato, nemmeno per un attimo, quale fosse la nostra destinazione”.

 

Redazione online