
Si chiama Xaver ed è la tempesta che in queste ore ha messo in ginocchio il Nord Europa con venti forti e piogge insistenti che hanno provocato importanti allagamenti e addirittura alcuni morti. Il bilancio complessivo, per il momento, è di 11 morti e di migliaia tra feriti e danneggiati.
Xaver ha dato il buongiorno nella mattinata di giovedì alle Isole Britanniche, le quali si sono trovate a dover fronteggiare venti fortissimi che hanno interessato prevalentemente gli Highlands scozzesi. Ma anche il resto della Gran Bretagna è stato interessato dalla violenta ondata di maltempo e a Norfolk, nell’est dell’Inghilterra, cinque edifici posizionati su una porzione di territorio rialzato rispetto alla costa, ma vicino alla spiaggia, sono stati trasportati in mare da una mareggiata.
Dopo Gran Bretagna e Irlanda, la tempesta si è spostata verso est ed ha seminato distruzione nel nord della Germania, nei Paesi Bassi, in Polonia e nella parte meridionale della Scandinavia. La città tedesca di Amburgo, dotata di un particolare e innovativo sistema di sicurezza da attivare in caso di alluvioni, ha subito un allagamento presso il locale mercato del pesce all’ingrosso. La situazione cittadina, tuttavia, non è grave e gli amburghesi hanno reagito bene agli allarmi lanciati sull’arrivo della tormenta.
In Polonia circa 400.000 case sono rimaste senza energia elettrica, mentre 50.000 cittadini hanno subito dei danni in Svezia e 4.000 famiglie si sono trovate senza corrente in Germania. Caos per il trasporto aereo con voli cancellati da e per gran parte del nord europa.
Morti si sono avuti in varie località. Tre persone sono decedute a Poraj, in Polonia, dove la loro autovettura è stata schiacciata dal tronco di un albero sradicato dal vento. Due persone sono morte in Gran Bretagna. Almeno due persone hanno perso la vita in Svezia e due marinai di origini filippine sono stati travolti da una mareggiata mentre si trovavano nel Mare del Nord.
Redazione online